Soft skills. L’importanza delle competenze trasversali

Si pensi alla routine di più di un anno fa. Ai gesti quotidiani, meccanici, quelli che si fanno senza pensarci.

Si pensi alla routine di un anno fa. L’irruzione della prevenzione, delle azioni da fare per evitare il diffondersi della pandemia.

Si pensi alla routine di oggi. I gesti quotidiani sono tornati ad essere meccanici.

I cambiamenti, inevitabilmente, si stabilizzano e costruiscono la nuova normalità.

La nuova normalità porta con sé un’urgenza, in ambito lavorativo: lo sviluppo delle soft skills, ovvero delle competenze trasversali. Nel 2020 «[…] le soft skill si sono trasformate da capacità essenziali per il futuro a capacità imprescindibili per il presente, e di conseguenza non si può che farle proprie per davvero.» (Emanuele Catellani, Ceo di Cegos Italy & Cegos Apac).

Le aziende chiederanno ai loro collaboratori non solo di farsi carico delle attività e di trovare soluzioni ai problemi, ma di dimostrare iniziativa, nuove idee, di avventurarsi in nuovi sentieri, di essere disposti ad imparare attività diverse.

Le persone, oltre a svolgere in modo efficiente i compiti assegnati e rispettare regole e procedure, dovranno imparare ad autogestire il tempo e il lavoro, a definire meglio i confini tra professionale e privato.

Secondo una ricerca condotta da Cegos, solo il 30% circa degli addetti possiede, allo stato attuale, le skill necessarie per rispondere alle nuove sfide aziendali rivelando che l’area più critica è proprio quella che riguarda e soft e le digital skill.

Le competenze fondamentali da sviluppare sono ben identificate e riguardano la capacità di adattamento, la comunicazione digitale e il remote management.

Per stimolare i lavoratori durante la formazione ed incoraggiarla è necessario far sì che vi sia facilità di accesso ai contenuti e che il processo formativo simuli situazioni lavorative reali andando così nella direzione di una formazione che possa essere sempre più personalizzata.

Tra le soft skills a cui le aziende guarderanno con maggiore appeal vi sono in particolare abilità ‘soft’ di presentation, positive influencing e negotiation, comunicazione transculturale, email and report writing, public speaking. L’obiettivo sarà quello di sapere sempre comunicare in modo efficace ed efficiente con gli interlocutori interni ed esterni.

Nell’ottica della ripresa produttiva che investirà i mercati nel breve e medio periodo è opportuno, quindi, formarsi per saper rispondere prontamente alle opportunità che arriveranno.

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